Boogie Stuff Official Website | Sky Studio Official Website
Artist: Boogie Stuff
Location: Germany
Line-up: Horst Tolks (guitar, vocals), Andy Brotzner (bass, vocals), Fred Forrester (drums, percussion)
Album: Have Mercy!
Label & Pubblication Year: Sky Studio, 2004
Tracklist: Muddy Water / Shake / Long Way To Memphis / Homesick / Bad Boy / Don't Believe A World / Funky Town / Desert Night / Just Got Paid / Jungle Of Chicks / Indian Of The Group / Who Did You Love / Black Limousine / Hello Baby / Racing Boogie (hidden track)
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Pensavo di avere a che fare con i misconosciuti cugini dei Lynyrd Skynyrd, invece i Boogie Stuff non sono americani ma tedeschi, e potremmo tranquillamente considerarli un'istituzione di ciò che loro definiscono "Heavy Duty Blues Rock", dato che la loro missione prosegue da oramai 15 anni. Questo "Have Mercy" è una chicca che tutti gli amanti dell'Hard Rock sudista e blueseggiante non si devono assolutamente perdere, e passo subito ad elencarvi le motivazioni a corredo del mio sentito consiglio. "Have Mercy" gode di una produzione senza macchia alcuna realizzata presso lo Sky Studio di Monaco di Baviera e guidata dall'esperto Bobby Altvater, anche chitarrista degli Affair. Il packaging è curato al dettaglio, e così in balia della sindrome da perfezione cronica tedesca, spunta un'edizione digipack sul quale artwork troneggia una 44 Magnum impreziosita da realistici basso rilievi, ed un Cd sulla cui superficie superiore è dipinto un tamburo completamente carico. Ma il meglio deve ancora arrivare perchè in "Indian Of The Group", "Who Did You Love" e "Black Limousine", registrate dal vivo, troverete dietro al microfono una leggenda vivente del rock quale Jimmy Carl Black, leader dei Geronimo Black, batterista di Frank Zappa e della band che lo accompagnò, ovvero i Mothers Of Invention. Tuttavia, i brani qui riproposti appartengono proprio alle avventure discografiche che Carl Black, nelle cui vene scorre pure sangue Cheyenne, ha condotto privatamente o con artisti differenti da quelli citati in precedenza. Lungo "Have Mercy!" troverete un gran numero di covers convertite al bisogno alle tipiche sonorità dei nostri. E' così che scorrono l'immarcescibile "Don't Believe A Word" dei Thin Lizzy, "Shake" di Jim Suhler (Destroyers), la spassosissima "Funny Town" hit dei Lipps Inc. di Steven Greenberg, ideale colonna sonora per l'Oktoberfest, "Just Got Paid" degli ZZ Top, "Homesick" dei The Atlanta Rhythm Section e "Muddy Water" opener scritta da Geronimo Black, figlio di Jimmy. Fra le songs originali spicca la calda e rilassata "Long Way To Memphis" che al pimo impatto mi ha fatto pensare a qualche episodio estratto da "Van Zant II" (2001, SPV). "Bad Boys" mostra una verve più elettrica grazie al prezioso apporto del chitarrista solista Horst Tolks e corre verso lidi che potrebbero appartenere ai Bad Company di "Company Of Strangers" (1995, Atlantic), periodo R.Hart per intenderci. Da segnalare il pregevole assolo dell'organo guidato da Armin Woods e le emozionanti evoluzioni delle backing vocals femminili di Omnita. "Desert Night" è la mia song preferita dell'intero lavoro e con il suo ritornello carico di pathos può assurgere a vero e proprio inno, seguendo il cammino della celeberrima e conosciutissima "Sweet Home Alabama". Il dolciastro profumo del Southern Confort è mantenuto dall'ubriaco incedere della sessuale "Jungle Of Chicks", che parla ovviamente di patatine e dollari. Se volete darvi al rock'n'roll acrobatico c'è pure il tempo per lo scatenato e breve Boogie Woogie di "Hello Baby", mentre a chiudere "Have Mercy!" ci pensa lo strumentale "Racing Boogie" dedicato al mondo delle formula 1 e delle ruote fumanti. Non fatemi sprecare proiettili e fatica, comperate questo Cd ed avrò pietà di voi!

Recensione realizzata da Rossi Bruno

Vote: 8